Il 26 ottobre 1965, una delle band più influenti di tutti i tempi, i Beatles, ricevettero un riconoscimento ufficiale dalla monarchia britannica. In una cerimonia formale a Buckingham Palace, la Regina Elisabetta II conferì ai Fab Four il titolo di Membri dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE), un onore solitamente riservato a figure di spicco nella società o a coloro che si sono distinti in campo militare o civile.
Questa investitura rappresentò un punto di svolta nella storia del rock, segnando l’accettazione della musica pop all’interno delle istituzioni tradizionali. L’ascesa meteorica dei Beatles aveva travalicato i confini musicali, diventando un fenomeno culturale globale che rifletteva i cambiamenti sociali e politici di un’intera generazione.
L’onorificenza, tuttavia, non fu priva di controversie. Negli anni successivi, John Lennon, in particolare, manifestò un crescente disagio nei confronti dell’establishment e decise di restituire la medaglia in segno di protesta contro il coinvolgimento britannico in conflitti come la guerra del Vietnam.
Questo episodio sottolinea la complessità della figura di Lennon e la sua evoluzione artistica e politica. La decisione di rinunciare all’MBE fu un gesto simbolico che rifletteva la sua crescente consapevolezza sociale e la sua volontà di utilizzare la sua fama per promuovere cause che riteneva giuste.