È il brano di apertura dell’album del 1987, The Joshua Tree, e fu pubblicato come terzo singolo dell’album nell’agosto dello stesso anno. Il pezzo si distingue per un arpeggio di chitarra ripetuto con effetto delay, presente sia all’inizio che alla fine della canzone. Il cantante Bono ha scritto il testo in risposta all’idea che si possa determinare la religione e il reddito di una persona basandosi sulla strada in cui vive, particolarmente a Belfast. Durante le difficoltà incontrate dalla band nella registrazione del brano, il produttore Brian Eno pensò persino di cancellare i nastri per farli ricominciare da capo.
“Where the Streets Have No Name” fu lodata dalla critica e divenne un successo commerciale, raggiungendo il numero tredici negli Stati Uniti, il quattordici in Canada, il dieci nei Paesi Bassi e il quarto posto nel Regno Unito. Il brano è rimasto un elemento fisso nei concerti live della band sin dal suo debutto nel 1987 durante il Joshua Tree Tour. La canzone fu eseguita su un tetto di Los Angeles per la registrazione del videoclip musicale, che vinse un Grammy Award per il Miglior Video Musicale.
