Brian May ha annunciato le sue dimissioni da vicepresidente della RSPCA (un’organizzazione benefica britannica che si occupa della prevenzione della crudeltà verso gli animali), ruolo che ricopriva dal 2012. In una dichiarazione su Instagram, ha spiegato che la decisione è stata difficile e dolorosa, ma necessaria per motivi di coscienza. May ha criticato la gestione del programma RSPCA Assured, affermando che l’organizzazione non ha affrontato adeguatamente le preoccupazioni riguardanti il benessere degli animali nelle aziende agricole certificate.
Ha dichiarato che, a suo avviso, l’unica soluzione sarebbe stata lo smantellamento del programma, ma la RSPCA ha preferito difendere la propria posizione. Ha espresso rammarico per la sua decisione, riconoscendo il grande lavoro svolto dall’ente nel corso degli anni, ma non poteva continuare a sostenerlo mentre evitava di assumersi le sue responsabilità. May ha anche dichiarato il suo sostegno alla campagna “For Charlie”, che chiede alla RSPCA di abbandonare il programma Assured. Ha concluso augurandosi che la RSPCA e il Save-Me Trust possano continuare a collaborare in futuro nella lotta contro le agenzie che maltrattano gli animali.