Gli Oasis si trovano al centro di una controversia legata alla vendita dei biglietti per il loro atteso tour di reunion. Nonostante avessero avvertito i fan di non acquistare biglietti da rivenditori non autorizzati, circa 50.000 biglietti sono finiti su siti secondari. Di fronte a questa situazione, i promotori hanno deciso di annullare tutti i biglietti acquistati su piattaforme non ufficiali. Questa decisione è stata presa per contrastare la pratica della rivendita a prezzi maggiorati e garantire l’equa distribuzione dei biglietti.
La band, da parte sua, aveva inizialmente affermato di non essere a conoscenza dell’utilizzo di prezzi dinamici da parte di Ticketmaster, una pratica che aveva scatenato numerose polemiche tra i fan. Successivamente, gli Oasis hanno confermato che per le date nordamericane non sarebbero stati applicati prezzi dinamici.
La controversia ha sollevato diverse questioni legate alla vendita dei biglietti per eventi musicali, tra cui la trasparenza dei prezzi, la tutela dei consumatori e la lotta alla rivendita non autorizzata. Le autorità competenti sono intervenute per indagare sulla vicenda e il governo britannico ha proposto una nuova legge che imponga agli organizzatori di eventi di comunicare ai fan i prezzi massimi dei biglietti.