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Il Viale del Tramonto di un Amore Beatlesiano L' Il Viale del Tramonto di un Amore Beatlesiano 

L'8 novembre 1968, dopo sei anni di matrimonio, fu ufficializzato il divorzio tra John Lennon e Cynthia Powell, segnando la fine di un'unione iniziata sui banchi del Liverpool College of Art. I due si erano sposati in fretta e furia nell'agosto del 1962, con una cerimonia civile quasi segreta, poiché Cynthia era incinta del loro figlio, Julian Lennon, nato l'8 aprile 1963. Il manager dei Beatles, Brian Epstein, aveva insistito per mantenere segreta la notizia del matrimonio e della paternità per non intaccare l'immagine del giovane musicista agli occhi delle fan, ritenendo che un Beatle sposato non fosse una buona pubblicità. La relazione, già tesa e segnata dall'aggressività e dal carattere burrascoso di John, e dal rapido successo planetario della band, entrò in crisi irreversibile. L'abuso di droghe, in particolare l'LSD, da parte di Lennon e il suo crescente distacco dalla vita domestica aggravarono la situazione, portandolo a un isolamento emotivo e alla ricerca di un senso altrove. Il punto di non ritorno fu raggiunto con l'incontro con l'artista concettuale giapponese Yoko Ono nel 1966, e il loro legame sentimentale e artistico che divenne sempre più intenso. Cynthia, tornata da un viaggio in Grecia, scoprì John e Yoko insieme nella loro casa di Kenwood nel maggio 1968, e poco dopo John avviò le pratiche per il divorzio. Il tribunale assegnò a Cynthia la custodia di Julian, oltre a una somma di 100.000 sterline e la proprietà di Kenwood, una cifra negoziata aspramente, mentre Julian si trovò a crescere con la figura paterna spesso assente, trovando invece conforto nello "Zio Paul" McCartney, che proprio in quel periodo gli dedicò la celebre canzone "Hey Jude".

 #cynthiapowell #johnlennon
Radiohead in tour, un viaggio tra "In Rainbows" e Radiohead in tour, un viaggio tra "In Rainbows" e "The Bends"

La band ha recentemente tenuto il suo secondo attesissimo concerto di ritorno a Madrid, concentrando la scaletta prevalentemente sui brani degli acclamati album In Rainbows e The Bends. Lo show faceva parte del loro nuovo tour che prevede quattro serate ciascuna nelle città di Madrid, Bologna, Londra, Copenaghen e Berlino, adottando un dinamico "approccio da suonatori ambulanti" con oltre 65 canzoni provate, promettendo setlist variabili. Il secondo spettacolo, apertosi con 2 + 2 = 5 da Hail To The Thief, ha visto l'esecuzione di una miriade di brani amati dai fan come Nude, Reckoner, Pyramid Song e Street Spirit (Fade Out), ripescando momenti salienti come Jigsaw Falling Into Place e (Nice Dream), eseguiti per la prima volta in 16 anni. Rispetto alla prima data madrilena, che aveva dato ampio spazio a Hail To The Thief, questo concerto ha segnato un netto cambio di rotta. Il bassista Colin Greenwood ha recentemente raccontato "l'era di mezzo" della band, mentre i membri hanno continuato a lavorare su progetti solisti e con The Smile, senza aver pubblicato nuovo materiale dai tempi di A Moon Shaped Pool del 2016, pur non escludendo la possibilità di nuova musica in futuro.

 #radiohead #radioheadlive
Kings of Leon: Il Ritorno con un Nuovo EP e Gran F Kings of Leon: Il Ritorno con un Nuovo EP e Gran Finale a Las Vegas 

I Kings of Leon hanno pubblicato il loro nuovo EP, intitolato semplicemente EP #2, il primo in oltre vent'anni, disponibile ora su tutte le piattaforme. Questa nuova pubblicazione segue di recente le acclamate collaborazioni con Zach Bryan, che hanno prodotto i brani di successo "We’re Onto Something" e "Bowery". Il gruppo, formato dai fratelli Caleb, Nathan, Jared e dal cugino Matthew Followill, vanta una carriera impressionante dal debutto nel 2003, con nove album pubblicati, oltre 20 milioni di copie vendute e quasi 40 milioni di singoli a livello globale. I Kings of Leon, che hanno conquistato un totale di quattro Grammy Award e numerosi altri riconoscimenti, hanno posizionato tutti i loro nove album nella Top 200 di Billboard, raggiungendo il vertice con WALLS. La band concluderà il 2025 con due attesissimi concerti di Capodanno, "Kings of Leon: Live in Las Vegas", previsti per il 30 e 31 dicembre presso il The Venetian Theatre del The Venetian Resort Las Vegas.

 #kingsofleon #kingsofleon
Tour Sudamericano Cancellato: Morrissey Colpito da Tour Sudamericano Cancellato: Morrissey Colpito da "Estrema Stanchezza"
L'ex frontman degli Smiths, Morrissey, ha apparentemente cancellato in sordina le tappe sudamericane del suo tour mondiale "Nude" a causa di quella che i promotori e i siti di biglietteria citano come la sua "estrema stanchezza". Le cancellazioni, che includono le date previste per novembre in città come Buenos Aires, San Paolo, Santiago, Lima e Bogotà, non sono state ancora annunciate ufficialmente dal cantante tramite i suoi canali ufficiali. La notizia segue di pochi giorni l'annullamento di due concerti in Messico per lo stesso motivo, con Morrissey che aveva precedentemente condiviso un criptico aggiornamento sul suo sito web. La sala concerti argentina Movistar Arena ha confermato la sospensione del tour latinoamericano, dichiarando che lo spettacolo dell'8 novembre non avrà luogo. Queste recenti cancellazioni si aggiungono a una serie di spettacoli annullati o rinviati negli ultimi mesi per svariati motivi, tra cui problemi di salute, stanchezza della band e persino una "minaccia credibile" alla sua vita. Nonostante ciò, il concerto in Grecia a dicembre e le date negli Stati Uniti a gennaio 2026 risultano per ora confermate, così come l'unico show nel Regno Unito previsto per febbraio 2026.

 #morrisey #morrisey #thesmiths #thesmithsfans
L'Ultima Decisione dei Led Zeppelin Il 7 novembre L'Ultima Decisione dei Led Zeppelin

Il 7 novembre 1980, Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones si ritrovarono a Jersey per affrontare il cruciale interrogativo sul futuro dei Led Zeppelin, appena un mese e mezzo dopo la tragica e prematura morte del loro ineguagliabile batterista, John Bonham. L'assenza di "Bonzo", figura non solo fondamentale per il sound della band ma anche profondamente legata agli altri membri, in particolare a Plant, creò un vuoto emotivo e artistico incolmabile. Nonostante le speculazioni dei media e le pressioni esterne per un possibile rimpiazzo che permettesse alla band di continuare, il legame inscindibile e l'etica professionale dei tre musicisti portarono a una conclusione drastica. Dopo lunghe e dolorose riflessioni, il trio prese la difficile e definitiva decisione di non proseguire l'attività sotto il nome di Led Zeppelin, riconoscendo l'impossibilità di ricreare la magia e l'alchimia unica che li aveva caratterizzati per dodici anni. Questa scelta, maturata per profondo rispetto verso la memoria del loro amico e il contributo insostituibile del batterista, fu ufficializzata con un comunicato stampa diffuso il 4 dicembre 1980. La dichiarazione sottolineava che "la perdita del nostro caro amico e il profondo senso di rispetto che nutriamo verso la sua famiglia ci hanno portato a decidere – in piena armonia tra noi ed il nostro manager – che non possiamo più continuare come eravamo". Con quelle poche righe, una delle più grandi e influenti band della storia del rock pose fine alla sua esistenza, lasciando un'eredità musicale monumentale.

 #ledzeppelin #ledzeppelinfans
Florence + The Machine: L'Elogio a Nick Cave e il Florence + The Machine: L'Elogio a Nick Cave e il Nuovo Successo di "Everybody Scream"

Il sesto album in studio di Florence + The Machine, intitolato "Everybody Scream" e pubblicato lo scorso venerdì 31 ottobre, sta riscuotendo un ampio consenso da parte di fan e critica, con singoli di successo come "One Of The Greats" e la traccia che dà il titolo all'opera. In una recente intervista a Rolling Stone, la cantante Florence Welch ha voluto sottolineare il ruolo cruciale di Nick Cave nel completamento del disco, descrivendolo come un "essere umano incredibilmente meraviglioso". La Welch ha rivelato che Cave e sua moglie, Susie, sono stati amici "meravigliosi e gentili", offrendole supporto durante il processo di scrittura, inclusa la revisione di alcune delle sue poesie. La musicista ha inoltre confidato di aver scambiato regolari email con Cave riguardo allo stress del tour, trovando in lui comprensione per le pressioni legate alla sua intensa fisicità artistica. Sempre durante l'intervista, l'artista ha svelato il riferimento ai The 1975 nel brano "Music by Men", citando in particolare un verso di "Love It If We Made It" del gruppo britannico. L'ispirazione per l'album sarebbe arrivata a Welch dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico salvavita nel 2023, legato a una gravidanza extrauterina, un'esperienza che le ha fatto dire che "la cosa più vicina a vivere è stata quella più vicina alla morte". Il disco ha ottenuto una recensione entusiasta di cinque stelle da NME, che lo ha definito un lavoro "tempestoso" e "profondamente magico". La band ha già annunciato un tour nelle arene del Regno Unito e d'Europa a partire da febbraio, a cui seguiranno le date del tour nordamericano nel 2026.

 #florenceandthemachine #nickcave
Ritorno Epico sul Palco: Brian May e Benson Boone Ritorno Epico sul Palco: Brian May e Benson Boone Stupiscono l'O2 di Londra

Il leggendario chitarrista dei Queen, Brian May, si è riunito con il cantautore Benson Boone sul palco dell'O2 di Londra per il bis del concerto di quest'ultimo la sera del 4 novembre, replicando la loro precedente collaborazione al Coachella. La sorprendente apparizione di May è avvenuta durante la cover di "Bohemian Rhapsody" dei Queen, quando ha eseguito il suo iconico assolo tra gli scroscianti applausi del pubblico, salendo sul palco mentre Boone era al pianoforte. La coppia ha poi continuato l'esibizione con la hit di Boone "Beautiful Things", che ha visto un altro strepitoso assolo da parte di Brian May. L'artista ha elogiato il pubblico londinese, notando la loro accoglienza calorosa in contrasto con la tiepida reazione del pubblico del Coachella all'inizio dell'anno, quando la loro collaborazione era stata accolta con freddezza; un'occasione per la quale Boone in seguito scherzò dicendo di aver tentato di far capire al pubblico l'importanza di May. Dopo lo spettacolo, i due artisti hanno anche filmato un video umoristico su TikTok, ricreando un mash-up virale di "What's Up" e "Beez In The Trap". Separatamente, May ha fornito aggiornamenti sui Queen, confermando che la band sta lavorando a nuova musica con Adam Lambert e considerando l'idea di portare il loro concerto dal vivo allo Sphere di Las Vegas.

 #brianmay #brianmay #brianmayqueen
📢 Gli Inhaler Tornano con un Nuovo Singolo Dom 📢 Gli Inhaler Tornano con un Nuovo Singolo

Domani, venerdì 7 novembre, gli Inhaler torneranno in rotazione radiofonica con il loro nuovo singolo, intitolato "Hole In The Ground", il primo brano inedito rilasciato dalla formazione irlandese dopo l'enorme successo del loro terzo album, l'acclamato "Open Wide". Questa attesa pubblicazione giunge in un momento d'oro per la band, reduce dal trionfo del tutto esaurito registrato presso l'iconica Royal Albert Hall di Londra. La canzone, "Hole in the ground", si presenta come un inno profondamente struggente, capace di coniugare ritornelli venati di malinconia con sonorità vaste ed epiche, il tutto sostenuto da un caratteristico e pulsante groove Inhaler. Il frontman Eli Hewson ha spiegato che il pezzo è emerso da un processo di flusso di coscienza, beneficiando di un periodo di pausa che ha permesso al gruppo di approcciare la sessione in studio con una stimolante "tabula rasa". Hewson ha descritto la traccia come un'espressione fragile nata tra le macerie, o l'ultimo ricordo sfocato di una persona, interpretandola come una meditazione sulla necessità di mantenersi ancorati alla vita presente. L'anno in corso si è rivelato cruciale per gli Inhaler, il cui terzo lavoro, "Open Wide", ha raggiunto la vetta della classifica ufficiale degli album in Irlanda e il secondo posto nella classifica ufficiale del Regno Unito, consolidando la loro ascesa.

 #inhaler #inhalerband
La Visione e il Suono di Glenn Frey Nato a Detroi La Visione e il Suono di Glenn Frey

Nato a Detroit il 6 novembre 1948, Glenn Frey è stato uno dei membri fondatori, chitarrista, cantante e principale compositore (insieme a Don Henley) degli Eagles, una delle band più iconiche e di successo della storia del country rock e del rock americano. Trasferitosi a Los Angeles alla fine degli anni '60, dopo le prime esperienze musicali nella scena di Detroit, tra cui una collaborazione con Bob Seger, Frey incontrò Don Henley e altri musicisti che, nel 1971, avrebbero dato vita agli Eagles, un gruppo che seppe fondere country, rock e pop in un sound distintivo e raffinato, portavoce del "California Sound". Grazie al suo talento e alla sua visione, Frey ha prestato la voce a singoli celebri come "Take It Easy", "Peaceful Easy Feeling" e "Heartache Tonight", ed è stato una figura chiave nella creazione di album leggendari come Hotel California del 1976. Dopo lo scioglimento iniziale degli Eagles nel 1980, intraprese una carriera solista di successo, con hit come "The Heat Is On", prima della storica riunione della band nel 1994, che lo vide ancora una volta al fianco di Henley fino alla sua scomparsa, avvenuta a New York il 18 gennaio 2016 all'età di 67 anni, lasciando un'eredità musicale imponente.

 #GlennFrey
Mike Joyce degli Smiths tra Autobiografia e Contro Mike Joyce degli Smiths tra Autobiografia e Controversie Politiche 

Il batterista degli Smiths, Mike Joyce, è in procinto di lanciare la sua autobiografia, intitolata The Drums, promettendo una visione "senza esclusione di colpi" della celebre band dalla prospettiva del suo più grande ammiratore. In vista dell'uscita, Joyce ha rilasciato dichiarazioni sulla difficile risposta dei fan alle posizioni politiche controverse espresse dal frontman Morrissey, una questione che continua a dividere il pubblico. Si ricorda che in passato Morrissey aveva lodato la Brexit come "magnifica" e successivamente aveva espresso sostegno per il partito di estrema destra For Britain. Joyce ha preso le distanze, chiarendo che le idee politiche di Morrissey sono "decisamente molto diverse" dalle sue, ma ha ammesso di comprendere chi fatica a separare l'artista dalla sua arte. Il chitarrista Johnny Marr, in precedenza, aveva già sostenuto che la storia della band e le loro canzoni sarebbero sopravvissute e sarebbero state giudicate dal pubblico, indipendentemente dalle polemiche. L'attenzione si è spostata anche sulla recente fine della decennale faida legale tra Joyce e Marr, nata dalla causa per i diritti d'autore del 1996 vinta dal batterista. I due ex compagni di band hanno ristabilito un contatto e conversato in una toccante cerimonia privata in memoria del defunto bassista Andy Rourke. Joyce ha inoltre descritto il suo rapporto con Morrissey negli Smiths come "insolito" e distante, notando che il cantante "non gli rivolgeva quasi mai la parola" durante il periodo della band. Questa distanza aveva spinto in passato Morrissey a confermare la sua intenzione di vendere i propri interessi commerciali nella band, esasperato dai rapporti con gli ex membri. Nonostante tutto, Joyce ha ribadito di non voler sembrare che Morrissey non gli piacesse, pur riconoscendo un'evidente distanza personale tra loro.

 #thesmiths #thesmithsfans
Un Nuovo Riconoscimento per l'Icona Bob Dylan al B Un Nuovo Riconoscimento per l'Icona Bob Dylan al Berklee College of Music

Il leggendario cantautore Bob Dylan ha ricevuto una laurea honoris causa dal prestigioso Berklee College of Music di Boston, Massachusetts, un onore che non gli veniva conferito da un'università statunitense dal lontano 1970. Il college ha inteso così celebrare l'straordinaria influenza del musicista sulla musica moderna e il suo perenne impegno nell'esplorazione creativa. Il presidente del Berklee, Jim Lucchese, ha sottolineato come la musica di Dylan abbia plasmato la percezione del mondo, lodandolo come un artista che non ha mai smesso di evolversi, costantemente alla ricerca della verità attraverso il suono e il linguaggio. Dylan ha espresso la sua gratitudine in una dichiarazione, definendo il riconoscimento una piacevole sorpresa e riflettendo sul percorso che avrebbe potuto prendere la sua carriera se avesse avuto la possibilità di studiare al Berklee. Nonostante il premio, l'artista non parteciperà ad alcuna cerimonia, ma il college ospiterà un concerto tributo in suo onore per celebrare il suo incommensurabile impatto sulla cultura popolare e la sua profonda conoscenza delle radici della musica americana. Questo nuovo titolo, dopo quello ricevuto dalla Princeton University nel 1970, riafferma il duraturo impulso creativo incarnato da Dylan.

 #bobdylan #bobdylan #bobdylanfan #bobdylanmusic
l Viaggio Spirituale Dietro "The Mountain": Il Dol l Viaggio Spirituale Dietro "The Mountain": Il Dolore e l'India Ispirano i Nuovi Gorillaz

Il nuovo album dei Gorillaz, intitolato "The Mountain" e in uscita il 20 marzo 2026, è stato profondamente influenzato dalla perdita dei rispettivi padri da parte di Damon Albarn e Jamie Hewlett, un'esperienza elaborata attraverso due "fantastici e magici" viaggi in India, paese con una visione della morte ritenuta più positiva rispetto a quella occidentale. Albarn ha specificato di aver celebrato la vita e superato il lutto portando e disperdendo le ceneri di suo padre nel fiume Gange a Varanasi, esperienza che ha trovato estremamente bella e toccante per la sua franchezza e ritualità. Il frontman ha raccontato di come l'Inghilterra sia "davvero pessima nell'affrontare la morte", a differenza dell'India, dove la cremazione avviene in pubblico e continua 24 ore al giorno. Musicalmente, "The Mountain" si preannuncia ricco di collaborazioni eclettiche, includendo artisti come Sparks, Black Thought, Omar Souleyman e numerosi musicisti ospiti, oltre a voci di artisti scomparsi. I personaggi fittizi della band, secondo un comunicato stampa, hanno intrapreso un percorso di "produzione musicale mistica" in India, come suggerisce anche la copertina che ritrae Murdoc Niccals in sembianze di una divinità indù. I Gorillaz hanno anche annunciato l'intenzione di abbandonare la lunga tradizione dei videoclip animati per i singoli, optando per un unico grande progetto animato che rappresenti un'opera d'arte a sé stante. L'album è anticipato dal singolo principale "The Happy Dictator" con gli Sparks e dal brano "The Manifesto" in collaborazione con Trueno e il defunto Proof, che esplora ulteriormente i temi del ciclo vitale e dell'aldilà.

 #damonalbarn #blur #gorillaz #gorillazart
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