L’8 giugno 1999 segnò un momento significativo per i Red Hot Chili Peppers con l’uscita del loro settimo album in studio, “Californication”, pubblicato da Warner Bros. Questo disco rappresentò un crocevia cruciale per la band, segnando il ritorno del chitarrista John Frusciante e introducendo sonorità più melodiche e introspective rispetto ai lavori precedenti, pur mantenendo l’energia e la profondità lirica che li contraddistinguevano.
L’album si affermò rapidamente come un successo globale, un risultato tangibile delle sue vendite eccezionali. Negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia e in Canada, “Californication” ottenne lo status di disco di platino, un riconoscimento della sua vasta risonanza commerciale. Le sue vendite superarono i 12 milioni di copie in tutto il mondo, con certificazioni di platino estese a ben altri 19 paesi. Brani come “Scar Tissue”, “Otherside” e la title track “Californication” divennero inni generazionali, contribuendo a definire il sound del rock alternativo a cavallo del nuovo millennio e consolidando la posizione dei Red Hot Chili Peppers come una delle band più influenti della loro epoca.
