David Byrne, iconico frontman dei Talking Heads, ha categoricamente smentito la possibilità di una reunion della band per un tour, nonostante il clamore dei fan. L’artista ha spiegato che non sarebbe possibile ritrovare la magia dei tempi passati e che non intende trasformare il gruppo in una “band storica” che ripropone vecchi successi. La speranza dei fan si era riaccesa quando la band si è riunita nel 2023 per il 50° anniversario del loro primo concerto, in occasione dell’uscita di un video per il brano “Psycho Killer”.
L’ultima esibizione live della band risale al 1984 e da allora non si erano più riuniti. In un’intervista a Rolling Stone, Byrne ha ribadito che un tour è fuori questione, ma ha annunciato che nel suo prossimo tour solista suonerà alcune canzoni rielaborate della band.
L’artista ha inoltre sottolineato il rischio di cadere nella trappola di diventare un artista che si limita a riproporre i vecchi successi. Parlando della recente reunion, ha rivelato che la band ha messo da parte le differenze per celebrare l’anniversario, ma che non c’è stata alcuna discussione sulla possibilità di un tour o di un nuovo album.
Musicalmente, Byrne ha intrapreso una strada diversa e non ritiene possibile per un gruppo ritrovare il sound e l’atmosfera di un’altra epoca. Sebbene capisca il desiderio dei fan di rivivere quei momenti, è convinto che non si possa tornare indietro nel tempo. La band, in più occasioni, ha rifiutato l’ipotesi di una reunion, compresa un’offerta di 80 milioni di dollari per un tour.