Il V&A East Storehouse di Hackney Wick si prepara a svelare al pubblico i tesori del David Bowie Centre, un’ampia collezione che ripercorre la carriera dell’iconico artista attraverso 90.000 oggetti. Tra i reperti emersi dall’archivio, spicca una nota scritta a mano da Bowie stesso, che elenca le sue canzoni preferite.
Il promemoria, intitolato “Promemoria per il programma radiofonico – elenco dei dischi preferiti”, svela i gusti musicali di Bowie, che spaziano dal rock ‘n’ roll di Alan Freed and His Rock ‘N’ Roll Band al jazz di Miles Davis e Charles Mingus. L’elenco include anche brani come “Beck’s Bolero” di Jeff Beck e “Across The Universe” dei Beatles, che Bowie stesso aveva reinterpretato nel suo album del 1975.
Oltre alle preferenze musicali, l’archivio ha svelato altri documenti inediti, tra cui una lista di “pro” e “pro” del 1995 che analizza concetti come “postmodernismo”, “caos” e persino il proprio nome. Ulteriori scoperte hanno rivelato che Bowie ha trascorso i suoi ultimi mesi lavorando a un progetto segreto, un musical intitolato The Spectator, i cui dettagli sono rimasti sconosciuti persino ai suoi collaboratori più stretti fino al ritrovamento degli appunti nel 2016.