12 settembre 1975: “Wish You Were Here” compie 50 anni!

Wish You Were Here, l’album dei Pink Floyd uscito il 12 settembre 1975, è un’opera che affonda le sue radici nelle turbolenze interne della band. Con la mente ancora rivolta al successo planetario di The Dark Side of the Moon, il gruppo si trovò a confrontarsi con una forte pressione e un senso di alienazione. Il disco, registrato agli Abbey Road Studios di Londra, è un tributo all’ex membro Syd Barrett, figura geniale ma tormentata che aveva lasciato il gruppo anni prima a causa di gravi problemi di salute mentale.

L’album si apre con la suite in due parti “Shine On You Crazy Diamond”, un pezzo che evoca lo spirito e la tragica parabola di Barrett. La sua musica è intrisa di malinconia e riflessione sulla follia, sul vuoto e sul tradimento dell’industria musicale. Il brano “Welcome to the Machine”, con i suoi suoni sintetici e claustrofobici, è un’aspra critica al mondo dello show business, visto come un’entità che fagocita gli artisti. La title track, “Wish You Were Here”, è una ballata acustica che incarna il desiderio di una presenza assente, un’elegia per l’amico perduto. L’album si chiude con “Shine On You Crazy Diamond (Parti 6-9)”, che riporta l’ascoltatore alle atmosfere iniziali, creando un cerchio perfetto di emozioni e riflessioni. L’opera è un capolavoro di sonorità complesse, testi potenti e una profonda onestà emotiva.