Il 2 febbraio 1979, a soli 21 anni, Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, morì per overdose di eroina. La sua morte prematura ha segnato la fine di un’icona punk e ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della musica.
Sid Vicious, all’anagrafe John Simon Ritchie, era nato a Londra il 10 maggio 1957. Entrò a far parte dei Sex Pistols nel 1977, diventando rapidamente uno dei simboli della band. Il suo stile di vita sregolato e la sua immagine ribelle lo hanno reso una figura controversa ma iconica del movimento punk.
La sua vita è stata segnata da eccessi e tragedie. Nel 1978, la sua fidanzata Nancy Spungen morì in circostanze misteriose e Vicious fu accusato di omicidio. Tuttavia, morì prima del processo per overdose di eroina.
La sua storia ha ispirato numerosi libri e film, tra cui “Sid and Nancy” (1986), diretto da Alex Cox. La sua figura rimane ancora oggi oggetto di dibattito e ammirazione, simbolo di un’intera generazione di ribelli e anticonformisti.