3 maggio 1984: “Dancing in the Dark”

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Il 3 maggio 1984 segna la pubblicazione di “Dancing in the Dark”, il singolo apripista dell’iconico album di Bruce Springsteen, Born in the U.S.A. Questa canzone, nata quasi per caso come ultimo tassello del disco, si distinse rapidamente per la sua energia contagiosa e il ritornello orecchiabile. Contrariamente alle sonorità più cupe e riflessive che avevano caratterizzato alcuni dei suoi lavori precedenti, “Dancing in the Dark” offriva un’immediata presa emotiva, pur mantenendo uno sguardo malinconico sulla frustrazione e il desiderio di evasione.

Il brano scalò rapidamente le classifiche internazionali, diventando il singolo di Springsteen con il maggior successo commerciale. Il suo impatto fu amplificato anche dal videoclip, diretto da Brian De Palma, che vedeva una giovane Courteney Cox salire sul palco per ballare con il Boss. “Dancing in the Dark” non fu solo un successo popolarissimo, ma consolidò ulteriormente la figura di Springsteen come voce della working class americana, capace di trasformare le ansie quotidiane in inni rock potenti e universali. La sua eredità perdura ancora oggi, rendendola una pietra miliare nella storia della musica rock.

3 maggio 1984: “Dancing in the Dark”
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