Il 4 aprile 1968, figura centrale del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, fu assassinato sul balcone del Lorraine Motel a Memphis, Tennessee. L’omicidio avvenne mentre King era in città per sostenere uno sciopero dei lavoratori addetti alla nettezza urbana.
James Earl Ray, un pregiudicato bianco, fu condannato per l’omicidio, sebbene le circostanze esatte e le motivazioni dietro l’assassinio rimangano oggetto di dibattito e teorie di cospirazione. La morte di King scatenò un’ondata di dolore e rabbia in tutto il paese, con conseguenti rivolte in diverse città.
L’eredità di King, basata sulla non violenza e sulla lotta per l’uguaglianza razziale, ha avuto un impatto duraturo sulla società americana e continua a ispirare movimenti per la giustizia sociale in tutto il mondo. La sua figura è stata celebrata in numerose opere artistiche, tra cui la canzone degli U2 “Pride (In The Name Of Love)”.
