Eric Clapton alza la voce per la Palestina: un impegno che continua

Eric Clapton ha nuovamente dimostrato il suo sostegno alla causa palestinese, salendo sul palco ieri sera, mercoledì 28 maggio, con la sua iconica Stratocaster dipinta con i colori della bandiera palestinese. L’artista ha dedicato il brano “Prayer of a Child” alla situazione in atto, reiterando una posizione già espressa in diverse occasioni, come lo scorso giugno al Lucca Summer Festival e, appunto, ieri sera al Forum di Assago, Milano.

Questa scelta, sebbene non accompagnata da lunghi discorsi durante i concerti, rappresenta un chiaro segnale della sua presa di posizione. Già lo scorso anno, Clapton aveva rilasciato dichiarazioni significative in un’intervista con lo youtuber americano David Spuria per il programma “Real Music Observer”, affermando che “Israele controlla il mondo, Israele tira le fila”.

Riferendosi alla sua chitarra “palestinese”, Clapton aveva spiegato come il brano “Blue Dust”, originariamente un tributo a Jeff Beck, sia stato riproposto nel suo tour attuale con una nuova veste e un nuovo significato. “È lo stesso brano, ma l’ho dedicato alla situazione a Gaza. Si chiama Blue Dust, perché probabilmente è tutto ciò che ne resterà. E lo suono con una chitarra dipinta come la bandiera palestinese”, aveva dichiarato l’artista, sottolineando il profondo legame tra la sua musica e il suo impegno politico.