Johnny Marr, icona degli Smiths, ha espresso fermo sostegno ai Kneecap in vista della loro esibizione a Glastonbury 2025, condannando le richieste di censura. Il trio rap irlandese è finito al centro delle polemiche dopo l’esibizione al Coachella e per presunti filmati del 2024 in cui avrebbero esposto una bandiera di Hezbollah, organizzazione proscritta.
Un membro dei Kneecap, Mo Chara, è stato accusato di reato di terrorismo, portando alla cancellazione di numerosi concerti e a una prossima udienza in tribunale. La band ha sempre negato di sostenere Hamas o Hezbollah, affermando di non incitare alla violenza e definendo le accuse un “carnevale di distrazione”.
Recentemente, i Kneecap hanno usato la loro performance al festival Wide Awake di Londra per ribadire il supporto alla Palestina e denunciare i tentativi di silenziarli. Anche la campagna Love Music Hate Racism ha preso posizione a favore del gruppo, sottolineando come chiunque tenti di zittirli sia “dalla parte sbagliata della storia”.
Il 16 giugno, Johnny Marr ha dichiarato su X che Glastonbury è sempre stato un luogo di libera espressione e attivismo politico, citando la sua stessa partecipazione con gli Smiths nel 1984 come atto politico. Il musicista ha concluso il suo messaggio sottolineando che “l’oppressione teme l’espressione artistica” e ha espresso il suo rispetto per gli artisti che usano la loro piattaforma per denunciare l’ingiustizia e dare voce a chi non ce l’ha, schierandosi per una Palestina libera.