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Un Artista Fuori Posto: David Bowie a Soul Train Un Artista Fuori Posto: David Bowie a Soul Train

Il 4 novembre 1975, David Bowie divenne uno dei primi artisti bianchi, anche se alcune fonti indicano che Elton John lo aveva preceduto, a calcare il palco di Soul Train, il programma televisivo della ABC di riferimento per la musica soul, R&B e funk, con un pubblico prevalentemente afroamericano. L'occasione fu utilizzata da Bowie per promuovere il suo primo singolo al numero uno negli Stati Uniti, "Fame", e il brano in uscita "Golden Years", che preannunciava l'album Station to Station e rifletteva la sua fase "Plastic Soul", immersa nella musica nera americana. La sua apparizione, tuttavia, è ricordata anche per la sua eccentricità: visibilmente nervoso e forse sotto l'effetto dell'alcol, come egli stesso ammise in seguito, la sua intervista con il presentatore Don Cornelius fu caratterizzata da risposte confuse e un atteggiamento impacciato, che probabilmente rafforzò la sua immagine pubblica misteriosa negli Stati Uniti. Nonostante l'aura di disagio, la sua performance, in cui mimava le due canzoni, fu un momento significativo, sottolineando il suo continuo interesse per la musica afroamericana e contribuendo a cementare il suo status di artista trasversale e innovatore. La partecipazione a Soul Train rappresentò un ponte culturale audace per Bowie, inserendolo in un contesto solitamente riservato agli artisti di colore e mettendo in luce l'evoluzione del suo sound verso il funk e il soul, un passaggio cruciale nella sua carriera che avrebbe portato alla creazione del suo alter ego "Duca Bianco" e al sound glaciale di Station to Station.

 #davidbowie #davidbowieforever #soultrain
Green Day: Un Viaggio di Due Anni tra Caos e Succe Green Day: Un Viaggio di Due Anni tra Caos e Successo con 'Saviors'

I Green Day hanno celebrato il secondo anniversario dell'era del loro quattordicesimo album in studio, "Saviors", pubblicando un nuovo video per il brano "Suzie Chapstick". Il disco, lanciato nel gennaio successivo all'annuncio nell'ottobre 2023 con il singolo "The American Dream Is Killing Me", ha ricevuto una nomination ai Grammy come Miglior Album Rock e ha dato il via a un esteso tour mondiale di ottantasette date. La band ha espresso la sua sorpresa per il rapido trascorrere di questi due anni sulla loro pagina Instagram, definendo l'esperienza un "viaggio" incredibile. Il video di "Suzie Chapstick" è stato descritto come un "sguardo al passato, a tutto il caos (e a tutto ciò che c'è in mezzo)", documentando l'intero periodo di due anni, dalle sessioni in studio alle riprese dei video, dalle prove dietro le quinte alle tappe del lungo tour promozionale. La critica musicale di NME ha elogiato l'album assegnandogli quattro stelle, considerandolo spiritualmente un ponte tra i loro classici "Dookie" e "American Idiot", e un atto di sfida che ribadisce la loro persistente rilevanza. Parallelamente, la band ha presentato il trailer del loro nuovo film commedia on the road, "New Years Rev", ispirato ai loro primi tour, che segue tre amici in viaggio verso la California, convinti di fare da spalla ai Green Day per un concerto di Capodanno. La prima mondiale del film si è tenuta a Toronto il dodici settembre. Inoltre, il frontman Billie Joe Armstrong si è esibito di recente con Dua Lipa in una cover di "Wake Me Up When September Ends" a San Francisco, in un'occasione utilizzata da entrambi per lanciare frecciatine all'amministrazione di Donald Trump.

 #greenday #GreenDayLive #billyjoearmstrong
Furia Oasis in Australia: La reazione di Liam Gall Furia Oasis in Australia: La reazione di Liam Gallagher dopo il lancio di un razzo in platea

La leggenda del Britpop Liam Gallagher ha aspramente condannato la "persona davvero fottuta" che ha lanciato un razzo contro la folla durante il concerto degli Oasis a Melbourne, in Australia, un grave incidente che ha macchiato la tappa australiana del loro tour di ritorno Live '25. La band aveva dato il via alla serie di spettacoli con il primo di tre appuntamenti al Marvel Stadium davanti a oltre 50.000 persone, in vista dei due concerti della prossima settimana a Sydney. L'episodio è avvenuto nel momento clou della serata, durante l'esecuzione del brano finale, "Champagne Supernova", quando due razzi di colore rosso sono stati visti sfrecciare verso la platea, sebbene non siano stati segnalati feriti. Inizialmente, Liam Gallagher avrebbe reagito dal palco con un semplice "cattivo cattivo cattivo", ma la sua risposta è diventata molto più dura sui social media. Senza mezzi termini, il frontman si è rivolto a X/Twitter per etichettare il responsabile come un "grosso stronzo" e un "individuo davvero fottuto", promettendo che "avrà la sua". Le autorità del Victoria hanno dichiarato di non aver effettuato alcun arresto e l'origine dei razzi, a dispetto dei controlli approfonditi sui bagagli, resta ancora ignota. Il Marvel Stadium non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito all'accaduto. Dopo l'Australia, gli Oasis si prepareranno per una serie di date in Sud America il mese prossimo, con Richard Ashcroft confermato come artista di supporto. Il chitarrista Bonehead, assente per la cura del cancro alla prostata durante le tappe in Corea del Sud, Giappone e Australia, ha in programma di ricongiungersi al gruppo in Sud America. Si sono inoltre diffuse ipotesi su ulteriori futuri impegni live nel Regno Unito per la band, con speculazioni che includono un ritorno a Knebworth e una possibile residency all'Etihad Stadium di Manchester, suggerendo che il tour sia ancora lontano dal terminare.

 #Oasis #oasismusic #oasisreunion
L'Omaggio di Halloween della Famiglia Osbourne al L'Omaggio di Halloween della Famiglia Osbourne al "Principe delle Tenebre"

Kelly Osbourne ha reso un toccante omaggio di Halloween a suo padre, il defunto Ozzy Osbourne, condividendo un video del nipotino Sidney, di due anni, mentre mordeva la testa di un pipistrello giocattolo, un chiaro riferimento al famoso incidente del rocker. Il "Principe delle Tenebre" è scomparso a luglio all'età di 76 anni, appena diciassette giorni dopo aver tenuto l'ultimo concerto da frontman dei Black Sabbath. Nel video, pubblicato su Instagram e TikTok in occasione del primo Halloween senza Ozzy, si vedeva Sidney strappare la testa di una mazza da baseball impagliata, con la didascalia di Kelly che recitava: "Ho imparato dal più grande, papà!" come colonna sonora del singolo solista di Ozzy "Crazy Train" del 1980. Il celebre episodio in cui Ozzy staccò con un morso la testa di un pipistrello vero risale a un concerto del 1982 a Des Moines, Iowa: l'artista, credendo che l'animale lanciato sul palco da un fan fosse di gomma, lo morse, rendendosi subito conto della sua autenticità e subendo in seguito una serie di vaccinazioni antirabbiche. Nonostante la spiacevole esperienza, l'immagine del pipistrello è rimasta associata alla sua figura e, nel 2022, aveva espresso il desiderio di installare delle bat box nella sua casa. Kelly Osbourne, fidanzata con Sid Wilson degli Slipknot, il cui fidanzamento è avvenuto nel backstage dell'ultimo concerto dei Sabbath, ha ringraziato i fan per il loro amore e sostegno, affermando che si sta aggrappando all'eredità lasciata dal padre. Il mese scorso, inoltre, ha ritirato un Lifetime Achievement Award a nome del padre ai Birmingham Awards, sottolineando quanto fosse importante per lui essere un "Brummy" (abitante di Birmingham). Gli ultimi anni della vita di Ozzy sono stati anche oggetto di due documentari, "Ozzy: No Escape From Now" e "Sharon & Ozzy Osbourne: Coming Home" della BBC, in cui il rocker aveva riflettuto sull'ultimo show dei Sabbath, definendo "una tortura" il fatto di dover restare seduto, ma aggiungendo che era stato un bellissimo modo per congedarsi dalla scena.

 #ozzy #OzzyForever #ozzyosbourne
La Svolta Matura: Bon Jovi e Keep the Faith Il 3 La Svolta Matura: Bon Jovi e Keep the Faith 

Il 3 novembre 1992, la Mercury Records pubblicava Keep the Faith, il quinto album in studio dei Bon Jovi, segnando una netta evoluzione stilistica per la band. Dopo la pausa seguita al successo mondiale di New Jersey e ai tour estenuanti, il gruppo riemerse con un suono più maturo e meno legato alle sonorità hair metal degli anni '80. Prodotto da Bob Rock, l'album evidenziò un Jon Bon Jovi rinnovato, con un taglio di capelli più corto e testi che affrontavano tematiche sociali e personali con maggiore profondità. Brani come la title track e la potente ballata Bed of Roses guidarono l'opera verso un successo commerciale travolgente, che permise alla band di consolidare la propria posizione nel panorama rock. Keep the Faith ottenne il disco di platino in numerosi mercati chiave, tra cui un doppio platino negli Stati Uniti per oltre due milioni di copie vendute, cinque volte platino in Canada, e un platino nel Regno Unito, insieme ad altri importanti riconoscimenti in Germania, Australia, Svizzera e Giappone, a testimonianza della sua risonanza globale. Questo disco non fu solo un trionfo di vendite, ma rappresentò la capacità del gruppo di adattarsi e reinventarsi, inaugurando un nuovo capitolo della loro carriera duraturo e di successo.

 #bonjovi #bonjovifans
L'antologia di un trionfo: il primo Greatest Hits L'antologia di un trionfo: il primo Greatest Hits dei Queen Il 2 novembre 1981, nel Regno Unito, i Queen pubblicarono la loro prima raccolta, intitolata semplicemente Greatest Hits, un'antologia che copriva il periodo d'oro della band dal 1974 al 1980 e che includeva successi planetari come "Bohemian Rhapsody", "Another One Bites the Dust", "Killer Queen", "Somebody to Love" e "We Will Rock You". La selezione dei 17 brani, variabile in parte tra le edizioni per i diversi mercati, rappresentava l'eclettismo e la potenza del gruppo, spaziando tra hard rock, pop rock, glam rock e persino influenze disco. L'impatto commerciale del disco fu immediato e duraturo, trasformando la raccolta in un fenomeno di vendite globale. Con oltre 30 milioni di copie smerciate in tutto il mondo, l'album ha ottenuto certificazioni multiplatine in numerosi paesi, tra cui ben 24 volte Disco di Platino nel Regno Unito, dove è l'album più venduto di tutti i tempi. Tale successo straordinario fu replicato anche negli Stati Uniti, in Italia e in molti altri stati (Argentina, Australia, Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Nuova Zelanda e Paesi Bassi tra i certificati platino o multiplatino), evidenziando la risonanza globale della musica dei Queen. Greatest Hits non è soltanto un riepilogo discografico, ma è diventato un punto d'accesso fondamentale per nuove generazioni di fan, consolidando la band nell'Olimpo del rock mondiale. La longevità del suo successo è tale che, anche decenni dopo la sua uscita e il successo del film Bohemian Rhapsody, continua a figurare nelle classifiche di vendita.
Il 2 novembre 1979 segnò la prima italiana (la pr Il 2 novembre 1979 segnò la prima italiana (la première mondiale fu il 14 settembre dello stesso anno) di Quadrophenia, il film diretto da Franc Roddam, basato sull'omonima opera rock del 1973 degli Who, che della pellicola furono anche produttori esecutivi. Il lungometraggio dipinge l'Inghilterra della metà degli anni Sessanta attraverso gli occhi di Jimmy Cooper, interpretato da Phil Daniels, un giovane Mod londinese, e la sua faticosa ricerca di identità in un contesto sociale che sente ostile. Jimmy, fattorino, esprime la sua ribellione attraverso l'appartenenza a questa subcultura, contraddistinta da scooter elaborati, anfeteamine, parka e vestiti sartoriali, in netto contrasto con l'altra fazione giovanile: i Rockers, amanti delle motociclette grosse e dell'abbigliamento in pelle. Il culmine della tensione è rappresentato dalle celebri risse sulla spiaggia di Brighton nel 1964. Gli scontri tra le due "tribù" e la successiva disillusione di Jimmy verso l'ideale Mod, soprattutto dopo la delusione amorosa e l'arresto, lo conducono a un gesto disperato e simbolico, culminato nel lancio del suo scooter dalle scogliere di Dover, segnando la fine delle sue illusioni. Il cast annoverava anche un promettente esordiente, Sting, all'epoca leader dei Police, nel ruolo di Ace Face, un carismatico Mod. Il film, pur non essendo un capolavoro di sceneggiatura, divenne un vero e proprio cult per la sentita e visivamente potente ricostruzione di quell'epoca e delle sue dinamiche giovanili.

 #thewho
L'esordio fuorilegge dell'amore Il 2 novembre 1978 L'esordio fuorilegge dell'amore Il 2 novembre 1978, con la pubblicazione di Outlandos d’Amour per A&M Records, i Police fecero il loro ingresso ufficiale nel panorama musicale. L'album, il cui titolo curioso fu suggerito dal manager Miles Copeland con un mix di "Outlaw" e "Commandos", si impose gradualmente, dimostrando di essere un incrocio fondamentale di generi. Il trio, composto da Sting, Stewart Copeland e Andy Summers, univa un'energia di matrice punk alla complessità ritmica del reggae e del jazz, elementi che li distinguevano nettamente dalla scena punk pura dell'epoca. Nonostante una partenza non esplosiva, il disco conteneva pezzi destinati a diventare classici, come l'ibrido reggae-rock di "Roxanne" e l'incalzante "Can't Stand Losing You". L'approccio compositivo e tecnico elevato, unito a una varietà di suoni che spaziava dal power-pop di "Next To You" a brani più introspettivi, permise all'album di guadagnare terreno nel tempo. Questa combinazione di ribellione sonora e raffinatezza musicale portò Outlandos d’Amour a superare i 2 milioni di copie vendute, conquistando il disco di platino in mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia e Olanda, affermando i Police come una forza innovativa che avrebbe ridefinito il rock degli anni a venire.

 #thepolice #thepolicefans
1 novembre 1994: esce "MTV unplugged in New York" 1 novembre 1994: esce "MTV unplugged in New York" dei Nirvana

Canto del Cigno Acustico dei NirvanaL'uscita dell'album MTV Unplugged in New York dei Nirvana il 1° novembre 1994, a circa sei mesi dalla tragica scomparsa di Kurt Cobain, non fu un semplice live, ma divenne il commiato definitivo e l'apice emotivo della band di Seattle. La registrazione, avvenuta il 18 novembre 1993, catturò un'esibizione intensa e quasi inaspettata: lontani dalla consueta aggressione sonora del grunge, Cobain e i suoi scelsero un'atmosfera raccolta, adornata con candele e gigli che molti interpretarono, retrospettivamente, come un lugubre presagio. L'album si distinse per la scelta di brani meno noti, come Pennyroyal Tea e Something in the Way, affiancati da significative cover, tra cui The Man Who Sold the World di David Bowie, che ottenne una popolarità nuova, e tre brani degli 'oscuri' Meat Puppets, invitati sul palco. L'esecuzione spoglia e acustica permise alla «torturata tenerezza» della voce di Cobain di risaltare, spogliando i pezzi dalla distorsione e rivelandone l'essenza compositiva. Il successo fu planetario, con vendite superiori ai 12 milioni di copie e numerosi dischi di platino tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Italia, dimostrando l'impatto duraturo di un'opera che, senza volgarità retoriche, è considerata il testamento musicale di un'icona e l'atto conclusivo del grunge.
Il 1º novembre 1962, presso lo St. Mary's Hospita Il 1º novembre 1962, presso lo St. Mary's Hospital di Grand Rapids, nel Michigan, vide la luce Anthony Kiedis, figura centrale e voce inconfondibile dei Red Hot Chili Peppers. Figlio di John Kiedis, attore e stuntman, e Peggy Noble, la sua prima infanzia si svolse in parte in Michigan e in parte in Florida, prima del trasferimento in California all'età di tre anni. Il precoce contatto con l'ambiente di Los Angeles, legato alla carriera del padre, influenzò profondamente la sua successiva traiettoria artistica e personale. Kiedis è l'unico membro fondatore ad aver partecipato a tutte le incarnazioni della band, formatasi ufficialmente a Los Angeles nel 1983. La sua energia sul palco e i testi spesso autobiografici, documentati anche nel libro Scar Tissue, hanno definito l'identità funk-rock del gruppo per oltre quattro decenni.

 #anthonykiedis #anthonykiedisfans #rhcp #rhcpfan
L'anima spirituale degli America Nato a Panama Ci L'anima spirituale degli America

Nato a Panama City, Florida, il 1° novembre 1950, Daniel Milton Peek fu una figura cardine nella formazione del celebre gruppo folk rock America. Incontrò i futuri compagni di band, Gerry Beckley e Dewey Bunnell, alla London Central High School a Bushey Hall, in quanto tutti e tre erano "Air Force brats", figli di militari americani di stanza a Londra. Dopo aver iniziato a suonare insieme nel 1969, Dan Peek contribuì in modo determinante al suono acustico e alle armonie vocali che definirono il successo della band nei primi anni Settanta, come dimostrato da hit mondiali quali "A Horse with No Name" e "Ventura Highway". Oltre a chitarra e tastiere, firmò alcune tracce significative del gruppo, tra cui la celebre "Lonely People" del 1974, la sua signature tune, che raggiunse la top five negli Stati Uniti e rifletteva già un nascente interesse per la spiritualità. Il periodo di grande successo con gli America terminò nel 1977, quando Peek, in seguito a una profonda crisi personale aggravata dall'uso di sostanze, decise di lasciare il gruppo per intraprendere una carriera solista focalizzata sulla musica cristiana contemporanea, diventandone un pioniere riconosciuto. La sua autobiografia del 2004, An American Band, racconta in parte il cammino spirituale che lo portò a questa scelta. Dan Peek morì il 24 luglio 2011, all'età di 60 anni, nella sua casa in Missouri.

 #danpeek
I Babyshambles celebrano 20 anni di 'Down In Albio I Babyshambles celebrano 20 anni di 'Down In Albion' con una ristampa ampliata 

I Babyshambles si preparano a celebrare il 20° anniversario del suo album d'esordio, "Down In Albion", pubblicato originariamente nel novembre 2005, attraverso la rimasterizzazione e ripubblicazione del disco. Questa edizione ampliata, prevista per il 12 dicembre tramite Rough Trade Records, includerà l'album originale completo con brani iconici come 'Fuck Forever' e 'Albion', ma sarà arricchita da cinque tracce aggiuntive, tra cui sessioni radiofoniche, rarità e b-side dell'epoca. Tra le aggiunte figurano 'Gang Of Gin' e '352 Days', registrate all'epoca come possibili b-side ma mai rilasciate ufficialmente, insieme a 'Do You Know Me' e 'My Darling Clementine', tratte da una sessione del 2004 su BBC Radio 1. La ristampa onora anche il compianto chitarrista Patrick Walden, scomparso all'inizio dell'anno, aggiungendo un suo ritratto, scattato da Hedi Slimane, alla copertina con una speciale vernice UV lucida. Il frontman Pete Doherty ha dedicato questa nuova edizione a Walden, definendolo "un uomo amato e bellissimo, e un talento musicale raro e straordinario", sottolineando come l'album sia forse il suo momento migliore come chitarrista e compositore. L'uscita sarà disponibile in vinile color crema in edizione limitata e in una versione blu esclusiva per i webstore di Babyshambles e Rough Trade Records. La band, formata nel 2003 da Doherty, Drew McConnell, Adam Ficek e l'allora chitarrista solista Walden, si appresta inoltre a intraprendere un tour per celebrare l'anniversario del debutto.

 #babyshambles
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