24 maggio 1968: L’Arresto di Jagger e Faithfull, Uno Scontro Culturale

Il 24 maggio 1968, Mick Jagger dei Rolling Stones e la sua compagna Marianne Faithfull furono arrestati nella loro abitazione di Cheyne Walk a Londra per possesso di cannabis. L’irruzione della polizia, avvenuta nelle prime ore del mattino, fece seguito a un’indagine partita da una soffiata anonima. Durante la perquisizione, furono rinvenute modeste quantità di marijuana, portando all’accusa formale.

Questo episodio si inserì in un periodo di crescente tensione tra le autorità britanniche e le figure di spicco della controcultura giovanile, spesso associate all’uso di sostanze. Il processo che ne seguì, e la successiva condanna di Jagger, sebbene poi ridotta in appello, attirarono un’enorme attenzione mediatica. L’evento divenne un simbolo della percezione di una “guerra” tra l’establishment conservatore e le nuove libertà sociali e culturali che le rockstar e i loro seguaci rappresentavano. La vicenda non solo evidenziò le diverse prospettive sull’uso di droghe, ma consolidò anche l’immagine ribelle di Jagger e del gruppo, alimentando ulteriormente la loro leggenda.